30 novembre 2011

Fotomontaggi moment.

Come ormai ben  sapete, nella mia mante c'è un ragazzuolo che continua ad assillarmi!!
Esatto, il suo nome è Harry Styles!
In questi ultimi giorni, mentre cercavo qualche sua foto su internet, ho trovato molte immagini in cui c'è lui insieme a qualche fan... non potete immaginare il bollire del mio sangue nella visione di codeste foto! GRRR.
Però poi ho pensato a qualcosa di divertente: e se facessi qualche simpatico fotomontaggio??
Appena mi è arrivata questa idea in testa, ho aperto subitissimo i miei due programmi preferiti per il fotoritocco (picnik e pizap) e mi sono messa al lavoro!
Ho fatto vari fotomontaggi carini e simpatici, ma nessuno batte quello che ho fatto ieri sera!! Sembra una foto stra reale e , modestamente, sono fiera di me! XD
Ahahah non sembriamo dei veri fidanzatini?? <3
ok... vi autorizzo a prendermi per pazza! XD

28 novembre 2011

Piccolo avviso.

E' in vista una mia possibile assenza nel blog per un certo periodo.
A scuola è tempo di pagellini e siccome il mio pagellino non mi ha portati bei risultati, molto probabilmente mia mamma mi toglierà il computer!! >.<
Beh, ovviamente non ho ancora mostrato il mio pagellino ai miei, ma avverrà tra pochissimo tempo, dato che mi tocca riconsegnarlo a scuola questa settimana...
Beh, lettori avvisati, mezzi salvati! Ahahah, spero di tornare presto!! =)

GIULIA.
pff.. passerò molti pomeriggi a girarmi i pollici e a guardare fuori dalla finestra il campanile del paese!!

27 novembre 2011

Posso abbracciarti?

Gli abbracci: momenti in cui senti più vicina a te la persona che ami, così  tanto da considerare il suono del suo battito cardiaco come una dolce ninna nanna sussurrata all'orecchio. Abbracciare è bello, soprattutto se la persona che abbracci è molto speciale. Beh, fin qui non ci piove.. ma se ci manca questo "qualcuno"?
Voglio provare il tenero brivido che solo due braccia a me amate possono dare. Quando si ha bisogno di un abbraccio caldo, sale un forte disagio che fa sentire piccoli, indifesi, freddi... e pensare che solo un abbraccio sarebbe capace di farci sentire in un attimo più al sicuro, amati e caldi! 
Un abbraccio può fungere da cura, cura dalla solitudine, cura dall'odio, cura dall'insicurezza. Voi lo sapevate?
Non sottovalutiamo mai l'importanza che può dare un abbraccio perchè esso è calore, sentimento, amore.

23 novembre 2011

Dubbi scomodi.

Stavo camminando per casa, intenta a prepararmi per portare fuori il cane... e dal nulla mi è venuto in mente il seguente quesito:
Ma se i ragazzi hanno il loro standard sulla ragazza dei loro sogni e poi si pigliano una tipa del tutto differente da quello standard, allora noi povere ragazzine disperate su cosa dobbiamo basarci per far colpo??
Ragioniamo! Invento questa storiella (i fatti sono puramente casuali):
La ragazza perfetta di Paolo deve essere bionda, magrissima, con gli occhi azzurri.. deve essere una ragazza forte e non deve mai paura di dire quello che pensa. Un giorno, Paolo incontra Marina, una ragazza mora con gli occhi scurissimi, un pò incarne.. è una ragazza poco sicura di se ed è timidissima ma nonostante questo, Paolo si innamora perdutamente di lei. Ma come?? Mica gli piacevano le bionde anoressiche con un carattere forte? Eppure ha trovato qualcosa di bello anche in Marina, che non corrisponde per niente allo standard di Paolo.
Dopo questa storiella avete capito cosa intendo? Perciò.. se il ragazzo che ci piace adora le bionde ma noi siamo more, cosa dobbiamo pensare?
1) Oddio, non sono bionda, non mi noterà mai..
2) Tanto chi ama le bionde, prima o poi sposerà una mora!
Io non so cosa pensare! Anche perchè i ragazzi non sono tutti uguali, ci anche quelli che hanno culo e riescono ad innamorarsi della loro ragazza perfetta, però ammettiamolo: quelli che si pigliano ragazza completamente diverse dal loro standard sono più diffusi! Ve lo dico: a mio papà piacevano tantissimo le bionde ma mia mamma ha i capelli scurissimi! XD
Per concludere: cosa dovremo fare allora per farci notare dal quel figo a cui sbaviamo dietro? Trasformarci nella sua ragazza perfetta o mostrarci per quello che siamo, nonostante sappiamo di appartenere ai suoi gusti opposti?

ps: Harry Styles ha avuto sempre fidanzate bionde con un bel sorriso.. Io sono mora, ma ho un sorriso carino, dite possa andare bene lo stesso? Anzi, dovete sapere che io ho sempre odiato i ragazzi ricci, ma Harry è decisamente la mia eccezione!In compenso è moro con gli occhi azzurri ed è molto romantico da ciò che so (il mio standard).  Avete visto? Queste cose capitano anche alle ragazze.. In poche parole, i ragazzi e le ragazze perfette non si trovano quasi mai.

22 novembre 2011

Alcune cose di te, anche se ci provi, non riesci a cambiarle!

Ci sono tante cose che vorrei cambiare di me, eppure, anche se ci provo, non ottengo ottimi risultati.
Ho molti difetti che non sto qui ad elencare, ma sono tre i peggiori:
1) la vigliaccheria
2) la timidezza
3) il non realismo (non so in che altro modo chiamarlo)
L'avevo detto anche in un post precendente: io sono vigliacca. La mia vigliaccheria è data dalla mia timidezza e per colpa di essa faccio sempre la figura di quella che si caga sotto in ogni situazione. Odio quando appaio così agli occhi degli altri e allora cosa ho pensato? Di cambiare, è logico, ma non ci sono riuscita perchè, in confronto ai miei difetti, sono di una debolezza incredibile. Vincono sempre loro.
La timidezza mi accompagna dal primo giorno della mia vita ma mi sono accorta della sua presenza al mio primo anno d'asilo. Ve lo dico: è una brutta compagnia! Ti rovina molte occasioni, ma soprattutto non ti permette di avere molti amici...
Il mio "non realismo", forse, è il difetto che più non riesco a domare. Non c'è neanche un minuto in cui le persone non mi vedono fissare il cielo o il vuoto. In quei momenti penso sempre a come vorrei modificare la mia vita e le persone che ne fanno parte. Immagino addirittura di legarmi a persone completamente irraggiungibili (es. Harry Styles) e tante cose simili. Immaginare e sognare, come possono avere i loro vantaggi, hanno anche degli svantaggi. Il peggiore è questo: una volta che sogni, poi è finito tutto quanto, nulla è successo per davvero! Poi si finisce sempre per illudersi per colpa dei proprio film mentali.. Purtroppo la mia mente è come se fosse un cinema: non smette mai proiettare film e continuerà a farlo. A me piace questo lato di me (il saper fantasticare e il poter modificare la vita) ma poi odio pensare che sono così addormentata da non osservare mai il mondo reale, ossia quello che mi circonda. Devo imparare a tenere i piedi per terra, ma per adesso, nell'attesa del mio cambiamento (che molto probabilmente avverrà solo tramite la mia crescita) preferisco continuare a volare.

16 novembre 2011

Per l'inverno che si comincia a sentire nell'aria..

.. dedico questa nuova grafica del blog! Nel frattempo, attendo Natale per poterla cambiare di nuovo regalando al blog un aspetto degno di questa bella festività.

Vita notturna.

Ogni notte la passiamo in modo diverso, anche se la passiamo sempre a letto a dormire. Allora cos' che rende diverse queste notti? Ve lo dico io: sono i sogni!
Alcune notti facciamo un unico sogno, altre invece ne facciamo magari quattro e altre notti ancora non ne facciamo nemmeno uno! Strano vero?
I sogni si dividono in queste categorie:
1- I FUGGITIVI
Sono quei sogni che, una volta che ti svegli, non te li ricordi più, nemmeno se ti scervelli per trovare qualche indizio che ti possa far arrivare a ciò che hai sognato, anche se sei convintissimo/a che qualcosa avrai pur sognato! E' come se quei sogni di notte si sono presentati per poi la mattina fuggire.
2- GLI IMPRESSI
Al contrario dei fuggitivi, sono quei sogni che non riesci a dimenticare, a prescindere dal fatto che siano stati belli o brutti. Questi sogni hanno la capacità di non mollare mai più la tua testa, così tanto che sono capaci anche di condizionarti in alcune cose. Un esempio? Magari ti sta sulla palle una persona, sogni che vi siete messi insieme e quando ti svegli ti chiedi davvero se magari ti piace! Credimi, succede!
3- I SIMULATORI DI REALTA'
Ci sono certi sogni che quando ti svegli ti viene subito da chiederti "ma non ero mica da un'altra parte?". A me è successo tantissime volte di sognarmi mentre mangio un gelato e quando mi sveglio controllo se le coperte sono sporche di cioccolato mentre mi chiedo dove sia finito il gelato! Poi, come un'allocca mi dico "ah, era solo un sogno!". No comment.. La maggior parte delle volte, questo tipo di sogni fa venire il nervoso. Un esempio? Sogni di essere in compagnia di un figo o della persona che ti piace, il sogno è così reale che ti sembra di essere al settimo cielo.. poi ti svegli e la magia finisce. Sono quei sogni in cui, anche è tutto finto, provi delle sensazioni. In questi casi, purtroppo, ti tocca sempre dire "cavolo, quello che è successo era solo un sogno! sono rimasta la solita sfigata di prima!". Bruttissimo vero??
4- I RIPETITORI
Questi li considero come un sottogenere della categoria numero 3, perchè anche i sogni ripetitori ci ingannano con la loro "finta realtà". L'esempio più comune è questo: esistono quelle mattine in cui ti sembra di svegliarti tre o quattro volte, invece solo l'ultima volta che ti sei svegliato/a era quella vera. E le altre? Beh, te le sei sognate! Ho passato molte mattine a letto chiedendomi "ma non mi ero già svegliata?".
5- GLI INCUBI CONTINUI
Capita molto spesso che, dopo aver fatto un incubo, esso continua e la cosa brutta è che non vi trovate più nel sogno, ma nella realtà! Tipo, se sogni che stai correndo velocissimo perchè ti sta inseguendo un uomo con in mano la motosega, quando ti svegli ti viene il fiatone il male alle gambe! Tutto come se tu avessi corso davvero! Una volta ho sognato che stavo lottando contro un ferro da stiro posseduto e mi si ero appiccicato al petto. Quando mi sono svegliata, il petto mi bruciava! Incredibile ma vero.
6- I FILM
Sono quei sogni in cui, anzi che sentirti in te stesso/a, ti vedi in una scena, come se stessi vedendo un video in cui ci sei tu. Non sono molto belli come sogni perchè sono gli unici che non potranno mai sembrare reali. Pensaci: se tu ti vedi in una scena, come puoi sentire le emozioni? Se sei fuori dal tuo corpo non provi nulla.  L'unico vantaggio è che con questi sogni non ti illudi mai.
7- GLI STRANI
Sono i classici sogni in cui le persone, ma soprattutto le ambientazioni sono piuttosto insolite! Che ne so, magari hai sognato la tua scuola su una spiaggia piuttosto che nel solito giardinetto che conosci; hai sognato che stranamente casa tua non aveva più le scale o che era in Francia piuttosto che in Italia; hai sognato amici che avevano un comportamento a dir poco normale che forse poi sono spariti o hanno cambiato faccia... Insomma, nei sogni strani, può succedere davvero di tutto!
Questi sono tutti i tipi di sogni che io conosco e con cui personalmente ho avuto a che fare.
I sogni sono davvero strani. E' incredibile come la nostra mente sia capace di trasportarci in mondi che nella realtà non esistono. Per me, la vita notturna rimarrà sempre un mistero.

09 novembre 2011

Novità.

Ciao a tutti! =)
è appena nato il mio nuovo blog dedicato interamente ai miei racconti! Si chiama "I Wanna Make You Happy" e questo è il suo URL --> http://iwannamakeyouhappy.blogspot.com/.
Ora come ora non ci sono dei nuovi racconti  ma spero che mi venga un pò di ispirazione ben presto.
Nonostante sia nato il mio nuovo blog, non significa che non aggionerò mai più "Non capisci se non viv", anzi, continuerò ad aggiungere post perchè questo mio primo blog è riservato ai miei pensieri e alle mie esperienze quindi esso continuerà ad esistere! =)
Per dirla breve: "Non capisci se non vivi" lo dedico a me stessa, quasi come se fosse il mio secondo diario come ho sempre fatto, invece "I Wanna Make You Happy" lo dedico alle mie brevi storie. Spero che abbia abbastanza successo. =)
GIULIA.

05 novembre 2011

Amori impossibili.

Sicuramente è successo a tutti almeno una volta: io ho il vizio di innamorarmi di ragazzi che non saranno mai miei. Vi prego di compatirmi! Purtroppo la vita (almeno per ora) non mi ha ancora riservato qualche bella sorpresa, tipo un ragazzo che mi viene dietro e robe varie... allora che faccio? Lo creo io il fidanzato!
O forse meglio dire, mi creo una relazione! Penso che lo facciano tutti in questo caso: io sono persa di un ragazzo famoso!!
Ecco, è questo il punto: è famoso, come potrà essere mio? Ma per fortuna mi è stato donato un alto tasso di fantasia e così mi metto sempre a giocare un pò con i sogni... Lui si chiama Harry Styles e fa parte della nuova boy-band "One Direction". A primo impatto non mi ha trasmesso niente di speciale, anche perchè detto francamente, non è il mio tipo ideale... poi l'ho guardato meglio e ho scoperto che i suoi ricci sparati, i suoi occhi azzurri e il suo sorriso raggiante mi colpiscono in un modo particolare.
Molti mi prendono per pazza, ma in effetti un pò lo sono: sono diventata pazza di Harry!
In questo periodo mi metto spesso a pensare a come potrebbe essere averlo come amico, magari frequentante la mia scuola.. immagino di passare momenti belli con lui, di abbracciarlo e di rispondere ai suoi sorrisi dolcissimi... Sogno un pò troppo eh?? Vi do ragione, ma pensateci: a volte andare un pò oltre con la testa non fa mai male! In fondo qualche attimo di assenza dal pianeta terra ci vuole.
E poi... pensare ad Harry mi fa capire che avere una presenza come la sua (che putroppo però non potrò mai provare) mi ci vuole. E' come se avessi bisogno di una compagnia e di un calore che mi manca e che voglio assolutamente provare. Non so come essa sia fatta, ma so per certo che dovrebbe essere una cosa bellissima, Harry o non Harry. Alla fine sono sensazioni che, anche se nascono da una sua foto, si riferiscono a dei particolare bisogni in generale, non solo alla presenza di Harry. Non so bene come spiegare.
E poi ammettiamolo: non sosìtiene delle cose stupende?? Magari la pensassero tutti come lui!
Ti amo Harry! <3

04 novembre 2011

La pioggia.

Quando piove, i miei occhi cambiano la loro visione delle cose. In una giornata di sole sono di buon umore, penso positivo e vedo tutto a colori; in una giornata nuvolosa o piovosa vedo tutto in bianco e nero, gli occhi mi si appesantiscono e rifletto. A me succede così: quando piove sono più pensosa. Dalla pioggia traggo molta ispirazione e poi, ammettiamolo: con il mal tempo si riescono a creare certe atmosfere che sono così profonde da poter immaginarsi in un film. Io faccio sempre così: passeggiare mentre piove mi piace, mi immagino catapultata in una scena di un film e non smetto mai di pensare, riflettere, immaginare. La maggior parte delle volte, la pioggia e il suo paesaggio grigio indicano tristezza e angoscia... ma se ci si fa caso, sono proprio questi elementi che aiutano ad aprire la mente, un pò come fanno alcuni artisti e alcuni musicisti: per creare opere o canzoni che siano profonde, si ispirano alla pioggia. Non mi ricordo dove avevo sentito questa curiosità, ma so per certo che concordo in pieno con il loro modo di fare. Molto probabilmente perchè mi rispecchio in loro.
La pioggia non è solo un viso cupo o una lacrima del cielo... essa è magia.

02 novembre 2011

Metodi per spezzare la monotonia?

Io purtroppo non ne conosco, o forse esistono ma io non li ho ancora scoperti. La mia vita sta cominciando ad essere grigia come il cielo di novembre e spoglia come gli alberi nei mesi freddi. In poche parole, la mia vita è un inverno. La solitudine che mi accompagna dai anni non si stacca, continua a seguirmi come un cane fedele al proprio padrone. Evidentemente non ha ancora capito che non ho bisogno di un cane fedele, ma di qualcos'altro che lo sia altrettanto. Forse meglio dire QUALCUNO.
Vorrei schioccare le dita e ritrovarmi in un'altra vita, così come per magia. Vorrei ritrovarmi in un'altro posto, con altre gente, con altri ambienti, con altre abitudini, con un'altra faccia... Vorrei dirmi addio.
Mi rattrista vedere sempre le stesse vie, le stesse facce, gli stessi luoghi, la stessa solitudine che rende vuota la mia vita... Non sopporto più nulla di tutto questo.
Mi immagino a Parigi, magari in compagnia di un ragazzo bello e protettivo; mi immagino nel mio studio di moda vicino alla Tour Eiffel, mi immagino su un ponte in compagnia di LUI a vedere i fuochi d'artificio... Tutti sogni che non si possono realizzare, specialemente in un schiocco di dita.
Voglio semplicemente trovare un modo per spezzare questa maledetta monotonia che appiattisce le mie giornate, voglio dire addio alla solita routine e alla mia solita faccia spenta. Spenta per dei sogni astratti.
Mi chiedo se la mia vita continuerà a scorrere così, se ci saranno dei cambiamenti... ma in qualsiasi modo essa proceda, ciò che è sicuro è che non smetterò mai di immaginarla diversa da come mi si presenta.
Il mondo perfetto non esiste, almeno provo a crearlo.

19 ottobre 2011

Le amicizie...

...vanno e vengono, durano o finiscono. E' sempre così. Ognuno di noi ha vissuto e tutt'ora vive questi tipi di amicizie, tutte insieme. Magari capita di fermarti un attimo e ti metti e pensare alla tua vita e a come sta scorrendo insieme a quelle degli altri, insieme a quelle dei tuoi amici. La tua vita si intreccia, si scioglie, si confonde con le altre e tu, a volte, neanche te ne accorgi. Perchè con alcune persone sembriamo destinate a rimanere per sempre e con altre invece no? Come si chiama codesta magia che condiziona i nostri legami? Nessuno lo sa, ciò che possiamo sapere però è che non si può vivere senza amici. Siamo fatti per dare e ricevere affetto.

14 ottobre 2011

Sognando Parigi.

Parigi... una città fantastica, piena di sogni, atmosfere e amori romantici...la città adatta a me. Quanto desiderio di visitarla con qualcuno di speciale....ho soltanto voglia di emozionarmi tanto, tanto da poter piangere e dire " sono riuscita a realizzare un altro sogno, sono felice". Parigi è l'unica città in cui mi rispecchio, è l'unica che sento mia.
I <3 PARIS.

Grazie.

Questa immagine mi è stata "dedicata" oggi da un amico a cui tengo moltissimo e lo ringrazio ancora per il bellissimo pensiero. <3 Grazie M, ti voglio bene.. mi fa molto piacere sapere che per te, la cosa che meno importa di me è il mio fisico non perfetto.

11 ottobre 2011

Vigliacca.

Si, sono una Vigliacca, con la V maiuscola. L'amico è quella persona che ti difenderebbe dalle insidie delle altre persone. Ebbene, io non difendo nessuno. Può sembrare strano ma nel  mio caso non si tratta di menefreghismo o quant'altro... Semplicemente ho un carattere di mer*a, il quale mi rende una ragazza chiusa, stupida e troppo insicura. Oggi mi è capitato di sentire delle persone sparlare di un mio amico e anzi che andare da loro per dirgliene quattro sono stata là ferma, immobile. Non può essere vero: io sono così. Ma non sono d'accordo. Non sono d'accordo con me stessa, con il mio carattere, con la mia vita. Questo è uno dei momenti in cui vorrei essere un'altra persona, magari più sveglia, più matura, ma soprattutto più coraggiosa e sicura di sé.
Mi dispiace M, avrei dovuto farle tacere, invece non l'ho fatto. Scusami, ma sappi che, nonostante questo mio errore, io ti voglio bene e te ne vorrò sempre. <3 B.

08 ottobre 2011

I desideri...

... sono quei pensieri che hanno voglia di traslocare dalla testa alla realtà. Quando non riescono a migrare, l'unica cosa che vogliono accadesse è essere sfrattati. Quindi: o cerchi di accontentarli concretizzandoli o stai male insieme a loro.

04 ottobre 2011

Foto che parlano.

Non so se capita anche a voi (sempre se siete quelle persone che adorano passare il tempo a cercare foto carine) ma a me si, tante volte: spesso trovo foto che rispecchiano la mia personalità. Per esprimersi non bisogna per forza parlare o scrivere, ma sapete che anche una solo immagine fa la sua parte? Ebbene, in questo post metterò alcune foto che ho nella mia grandissima cartella. Non sceglierò delle foto a caso ma bensì foto che svelano alcuni lati della mia vita. Vediamo se riuscite a trarne alcuni tratti (anche se alcune immagini sono facili da interpretare)








02 ottobre 2011

Non si può tornare indietro. Purtroppo.

Ieri sera non immaginavo che sarebbe andata così, anzi, credevo che mi sarei divertita, che avrei fatto le mie solite battute a tavola, che avrei gustato una deliziosa pizza con gusto come faccio sempre... invece no. Come tanti sabati passati a casa della zia stavamo andando in macchina da lei ma ieri, appena entrati in paese, ho visto lei, uno dei pilastri più importanti del mio giovanissimo passato. Sono rimasta per qualche secondo a fissarla dal mio finestrino: aveva i capelli raccolti con uno chignon, una canottiera bianca e un paio di jeans semplicissimi, il tutto accompagnato da una deliziosa borsa. T stava camminando, molto probabilmente stava andando dai suoi amici per una divertente serata e mentre avanzava guardava per terra. L'ho riconosciuta subito, lei invece non sapeva che io, G, le ero appena passata a pochi metri di distanza. Brutta cosa. Non l'ho salutata, dopo averla osservata per poco mi sono voltata dall'altra parte e ho cominciato a pensare a quando lei era tutto per me. Pochi metri e con la macchina siamo passati davanti all'oratorio del paese. Ogni volta che passa per di lì do sempre un'occhiata per vedere chi sta giocando a calcio o chi è semplicemente lì in gruppo con gli amici e spero sempre di riconoscere il viso di qualche mio ex compagni di scuola. Ebbene, ieri sera ho visto L, K, P e altri ragazzi che stavano parlando tra di loro. Ho rammentato i loro volti di qualche anno fa e li ho messi a confronto a quelli che presentano adesso: vedere le persone crescere è una persona è impressionante e quando ci si rende conto di ciò ci vuole del tempo per abituarcisi. Il brutto di tutto questo è che alcuni di anni della crescita di quei ragazzi li ho persi, non li ho mai visti. Mi sarebbe piaciuto tanto esserci.  Invece no, me ne sono andata verso una nuova casa, un nuovo paese, una nuova vita, tutto ciò che apparteneva alla mia dolce infanzia adesso non ce l'ho più. C, il mio paese d'origine: lo amo e l'ho sempre amato. Di lui conosco tutte le strade, tutti i vicoli, tutte le scorciatoie, tutti i locali... per non parlare degli abitanti: il cartolaio, il calzolaio, il don, le catechiste... sono personaggi che mi hanno accompagnato per qualche anno, poi ho perso l'abitudine di vederli nella mia vita. Come i miei ex compagni di classe, loro mancano. Mi manca la mia vecchia vita, mi mancano i posti che avrei voluto tanto frequentare da piccola quando non vedevo l'ora di diventare grande, mi mancano tutte quelle persone che mi facevano tanto ridere e piangere, mi manca la mia infanzia. Sognavo spesso di poter portare il mio mondo con me fino a quando non sarei morta, invece ho cambiato tutto, ho dovuto traslocare. Mi ricordo quando dovetti lasciare tutto e avevo 10 anni: piangevo, non volevo lasciare i miei amici, il mio ambiente. Poi è successo quello che più temevo: nel corso del tempo ho perso tutto. Ieri sera mi sono sentita strana e non avevo voglia di fare le mie battutelle a tavola coi parenti, anzi, non fiatavo. Avevo il cervello occupato da pensieri nostalgici, mi facevano male e poi, quando mia cugina mi ha chiesto che cosa avevo sono scoppiata in lacrime. Non è da me farmi vedere in quello stato ma in certi momenti non riesco proprio a trattenermi. Dopo la cena non molto gradita per via del gusto della pizza che non riuscivo a sentire per via nel naso chiuso e gli occhi rossi, sono uscita per affacciarmi al balcone guardando il piccolo paesaggio che avevo di fronte: un pezzo della piazza del paese, la chiesa, le casette antiche e poi lei, la luna. Come se non bastasse quel balcone faceva parte della mia ex casa, poichè mia zia abita dove prima abitavo io. Puff, stando in quel balcone ho fatto un tuffo nel passato e mi sono immaginata ancora bambina. Cè solo un motivo per cui voglio tornare nel passato: voglio cambiare il mio destino pur di non finire qui dove mi trovo ora. Vorrei tornare bambina per dire a mia mamma di aspettare ancora un pò, di non traslocare proprio in quel momento perchè le case nuove, in quel paese, sarebbero state presto costruite. Almeno così sarei rimasta lì e avrei fatto la vita che tanto avrei voluto fare: uscire con T, conoscere nuova gente e fare tante esperienze con la mia migliore amica che purtroppo ho perso e che non potrò mai più recuperare. Andarmene è stato un grande danno per me, purtroppo non si può più tornare indietro e ciò che ho perso rimarrà sempre tale. In diretta dal presente lancio un messaggio: MI MANCHI VECCHIA VITA. MANCHI T. MA SOPRATTUTTO MI MANCHI C.

Mettere piede in quel paese mi fa sempre un bell'effetto, ma ieri sera mi ha fatto soffrire. Essere consapevole di non poter comandare il tempo fa davvero male. T: io e te avremmo potuto fare tantissime cose insieme, sarebbe stato fantastico. Perdona il tempo per averci fatto questo screzio. Non avrei MAI voluto perderti.

28 settembre 2011

Tutto è come un film.

Si esatto: tutto può essere visto come un film, poichè ne esistono di vari generi. Io però mi riferisco alle numerose situazioni della vita e a come i miei occhi le osservano. Non è facile da spiegare però io ci provo lo stesso: ogni piccola cosa che i miei occhi vedono, diventa una parte di scena di un film (ad esempio una goccia di pioggia che scivola su un vetro, le foglie degli alberi che cadono col vento, i fiocchi di neve che scendono, i rami degli alberi che oscillano leggermente ad un soffio di aria leggera ecc..). Io le osservo sempre queste cose. In poche parole mi fermo spesso ad osservare certi piccoli particolari che automaticamente trasformo in piccole scene di film, quelle scene in cui si tende sempre a creare certe atmosfere. Anche le persone mi ispirano: le guardo, osservo attentamente ciò che fanno e immagino di trovarmi in un film qualsiasi con una trama ideata da me. Si lo so, non mai niente di meglio da fare però è bello far così. Un'altra cosa che metto sempre al centro dei mie pensieri filmeschi è la mia vita, le mie esperienze. Quando ascolto la musica e penso a qualche cosa appena successa mi catapulto in un altro mondo e faccio finta di stare al cinema. In poche parole tendo a farmi SEMPRE tanti film mentali! Sono una che si illude facilmente delle cose ma ammetto che mi piace tantissimo immaginare di trovarmi in chissà quale storia complicata ma allo stesso tempo stupenda, proprio come nei lungometraggi. Purtroppo la vità è ben diversa da ciò che vorremmo immaginare però pazienza, tutti quanti abbiamo una mente e se siamo capaci ad usarla creativamente che benvenga. Qual'è il vostro mondo pefetto? Avete mai pensato di immaginare la vostra vita come un film? Raccontate le vostre esperienze in un commento, così condividiamo qualche idea =)

26 settembre 2011

Il tempo che non passa mai: il bacio che non si presenta.

Delle volte credo che il tempo non voglia smettere di scorrere sempre uguale. Mi riferisco al fatto che nella mia vita regna una certa monotonia che ancora non si decide a sciogliersi. La mia vita non è vuota, anzi, ne fanno parte molte persone a cui tengo, ma nonostante questo so che mi manca qualcosa. Ho diciassette anni e ancora mi chiedo che cosa sia un bacio. Come si dice, ognuno ha i suoi tempi ma i miei sono infinitamente lunghi. Quel ragazzo che aspetto da un paio di anni e passa esiste solo nella mia mente e a quanto pare egli non vuole vivere anche nella realtà. I motivi per cui ancora non ho trovato qualcuno sono molteplici: fisicamente non piaccio molto, non esco spesso di casa, nel mio "ambiente" i ragazzi sono brutti, o gay o troppo piccoli. Luogo in cui mi guardo intorno? Il pullman della mattina. Caspita, ci sono tanti ragazzi molto carini ma sono più piccoli di me. Ok, in amore l'età non conta ma io ammetto che preferirei avere accanto un ragazzo più grande (e penso che questo sia del tutto normale). Ahahah adesso mi averete presi tutti per una sfigata zitella che non vede l'ora di liberarsi dal suo innato essere single, però in effetti non avete tutti i torti. Spero solo soltanto che il tempo da aspettare si restringa e che io finalmente riesca a rispondermi alla seguente domanda: come ci si sente a baciare? Visto che non lo so, nel frattempo che attendo ancora, aggiungete un commento e raccontatemi le emozioni del vostro primo bacio. Non è per farmi gli affari vostri ma almeno così condividiamo qualche idea =)
Dite la vostra.

25 settembre 2011

Errori di ortografia.

Sono sempre loro, quegli odiosi. Ok, è consentito sbagliare qualche volta ma quando rileggo i miei post e trovo anche un semplice errorino di scrittura sfaso. Ci tengo a scrivere bene ma a quando pare mi capita ancora di scambiare una lettera per un'altra o di sbagliare la coniugazione di un verbo. Va beh, sicuramente nei miei scritti troverete un bel pò di errori ma vi prego, impegnatevi a non farci caso, mi farete sentire meglio. Ahahah, comunque grazie per il vostro tentativo. <3 (sicuramente c'è qualche errore anche in questo post) XD

PS: un'altro errore che appare nel mio nuovo blog è l'orario di pubblicazione dei post. Devo ancora scoprire come fare a cambiarli. Voi vedete tutti sti orari notturni, tipo l'una o le cinque di notte, ma vi assicuro che in realtà in quelle ore IO DORMO (ahaha anche perchè i miei non vanno a letto se ho ancora il pc acceso perciò sono costretta a spegnerlo verso le undici XD). Tranquilli, scrivo di giorno, al massimo alla sera, ma di notte mai.
Detto questo, termino qui il post sugli errori e sui malintesi di questo mio blog.

Una piccola curiosità.

Se vi può interessare, ho un account sul mio sito di foto preferito, ossia weheartit. Vi consiglio di dargli un'occhiata, ci sono tantissime foto che sono davvero belle e non solo nel mio archivio. Una volta entrati basta cliccare su "explore" e poi siete liberi di divertirvi a trovare foto che potrebbero piacervi. Questo è il mioURL: http://weheartit.com/giulybommy

Domenica, un giorno piatto ma non troppo.

Eh già, oggi è domenica. Come ben si sa, in questo giorno festivo si riposa, ci si diverte, si vedono gli amici o i parenti... ma per me non è così. Cioè, io quando è domenica non faccio un emerito piffero. Anche se è noioso passare certe domeniche in questo modo, devo dire che un lato positivo c'è: trovo stupendo chiudermi in camera nel pomeriggio quando i miei dormono e mia sorella guarda la tv in salotto. Sapete perchè? Faccio quello che voglio, e ovviamente sto al computer. Qualsiasi persona direbbe che passare la maggior parte del tempo al computer è una palla assurda, io invece penso che ognuno di noi deve porsi questa domanda: "come gestiamo il nostro tempo al pc?". La maggior parte delle persone stanno ore e ore su Facebook, altri magari preferiscono fare qualche gioco stupido e divertente, altri ancora invece si dedicano a qualcosa di più costruttivo come scrivere e realizzare qualche presentazione carina usando Power Point. L'ultima categoria dei "maniaci del computer" è la meno diffusa ma io ammetto di farne parte. Beh certo, non scrivo e basta. Capita qualche volta che faccio anche io qualche gioco carino ma sicuramente non sto su Facebook perchè non ce l'ho. Mi prenderete per pazza ma non fa niente. Adesso rimane solo un'ultima cosa da dire: passare il tempo da sola chiusa in camera con il pc acceso mi aiuta a pensare, a riflettere. Metto su qualche canzone e poi parto per un viaggio chiamato Immaginazione. Penso a come io stia vivendo la mia vita, se quello che faccio è giusto o sbagliato, se le persone che frequento siano quelle che porterò con me per sempre e tantissimi altri quesiti. Molto spesso rileggo qualche diario vecchio, mi rituffo in qualche pezzo del mio passato. A volte ci rido, a volte ci piango, dipende da ciò che mi era successo e se ciò che era successo l'ho superato oppure no. All'apparenza tutto questo può sembrare una cosa un pò futile, mi prenderete per matta ma io vi posso assicurare che pensare molto spesso alla propria vita è importante, anzi, magari lo facessero tutti. Riflettere è un bene, soprattutto se nel corso della settimana esiste un intero giorno per farlo. Per me esiste la noiosa ma libera e calma domenica.

24 settembre 2011

Auguri speciali.

Dopo aver dedicato vari post a me e ai miei scritti, voglio dedicare un pò di spazio alla mia amica Melania che oggi compie 17 anni. AUGURI MELA! L'idea di pubblicare questo post per Melania è stata di Mattia e lo ringrazio per avermi fatto questa proposta.
Volevo lasciare un ultimo messaggio a Melania: Ciao Mela, sii forte, fatti coraggio e non lasciare che certe complicazioni e certi ostacoli ti vietino di vivere serena! Sappi comunque che quando il mondo ti sembra che giri nel verso sbagliato ci siamo noi, io, Mattia, Eleonora e Alessia. Puoi contare su di noi sempre.
Ancora tanti auguri. <3

Ecco.

Questi tre piccoli racconti appena postati sono alcune mie creazioni che faccio nel mio tempo libero. Che ne pensate? Posso assicurare che le trame e tutto il resto è frutto della mia mente, non ho preso spunto da nulla. Una cosa che fa parte di me è che ODIO copiare ed essere copiata. Sono del parere che ognuno debba avere una propria creatività. Vedere che esiste qualcuno con una fantasia propria è veramente bellissimo, ogni volta che leggo un racconto scritto da una persona che ha la mia stessa passione mi emoziono. <3

Cara Cecilia.

Cara Cecilia,
Sono io, Anna. È strano nominare il proprio diario Cecilia ma io l’ho fatto: era il nome della mia ultima nonna rimasta a cui ero legatissima! Insieme facevamo sempre i biscotti al cioccolato, tutti i sabati pomeriggio. Com’erano buoni! Adesso non li faccio più molto spesso e la mia più grande paura è quella di poter dimenticare la ricetta. Il fatto è che fare i biscotti senza di lei non ha più tanto senso e quindi non ci provo più gusto a farli. Per fortuna che almeno mi è rimasto il loro irresistibile gusto nei miei ricordi e da lì non andrà mai via. Adesso, al posto di macchiarmi di cacao i vestiti in cucina, passo i miei sabati pomeriggo con le mie migliori amiche Lara e Fanny.  Con loro mi diverto sempre un mondo e sapere di avere delle amiche così speciali mi fa star bene. Oggi è domenica e mi trovo in un campo estivo proprio con loro due, Lara e Fanny. Siamo qui da stamattina e ci rimarremo per qualche settimana. Ho pensato di cominciare a scrivere un diario perché prevedo che qui al campo succederanno delle cose fantastiche e siccome tendo a legarmi ai ricordi, ho scelto di annotare le mie esperienze. Penso che poi, rileggendo tutto ciò che ho scritto, sia bellissimo rammentare tutti quei momenti che hanno saputo farmi divertire e quelli invece che hanno saputo farmi piangere. Comunque cominciare qualcosa di nuovo è sempre emozionante e mi piace provare ogni genere di cosa. Anche il campo estivo è nuovo per me: Fanny ci è sempre andata, tutte le estati, e stavolta ha voluto che venissimo anche io e Lara. Ci sarà da divertirsi! La cosa bella è che qui ci vengono sia ragazzi che ragazze e spero in qualche incontro speciale ( sai cosa intendo ). Anzi, in effetti è successo già oggi stesso: dopo che io e le mie amiche abbiamo messo a posto i bagagli in camera nostra, ho incrociato lo sguardo di Davide, un ragazzo che frequenta il campo da tre anni, me l’ ha detto Fanny. È u n ragazzo bellissimo e a quanto pare è molto simpatico. Io e lui abbiamo parlato pochissimo, ci siamo detti giusto quelle quattro parole per presentarci e poi è finito tutto. Davide e Fanny sono molto amici, anche se si vedono solo in estate, ma almeno è una buona occasione per conoscerlo meglio. Fanny l’ha notato subito che sbavavo dietro il sorriso brillante di lui e mi ha promessa che farà qualcosa per aiutarmi. Adoro Fanny! Lara invece sembra un po’ sperduta in questo campo, la natura non fa per lei dato che è abituata a stare sempre davanti al computer e al cellulare ma spero che l’aria di campagna possa cambiarla.  Adesso ti lascio, mi alzo da questo piccolo molo su cui sono seduta e raggiungo le mie amiche che stanno in camera a parlare. Spero che questa mia nuova esperienza al campo sia irripetibile! Ciao Cecilia, a presto. ANNA.

Dimentica.

Dicembre. Il gelo tagliava la faccia e rosicchiava le dita della mani. C’era un clima difficile da reggere, si soffriva e le labbra tremavano insieme al respiro. Elisa non sentiva dolore solo sulla sua pelle, ma anche nel cuore. Claudio aveva sbagliato. Come si poteva cancellare un errore così grande? Come si poteva credere che lui fosse stato capace di un bacio proibito con un’altra ragazza? Elisa si poneva queste domande ogni giorno da ormai un mese. Tanti pomeriggi passati al lago furono d’aiuto per riflettere: le piantagioni spoglie, l’acqua ghiacciata in superficie e il cielo bianco esprimevano un tale senso di vuoto che metteva tristezza, che faceva scendere una lacrima, che faceva male. Ma ecco che apparve lui, Claudio, con una morsa nel petto. Come poteva rimanere indifferente alla visione del suo triste amore? Mentre Elisa se ne stava in riva al lago con la sua grossa e calda sciarpa sul viso, Claudio la raggiunse a passi lenti.
C: ehi Eli..
Elisa si voltò di scatto con gli occhi lucidi, incredula della voce che ebbe appena sentito dietro di se.
E: che vuoi?
C: detesto vederti così
E: bene, allora potevi anche evitare quel bacio con quella..
C: hai perfettamente ragione, lo so di essere stato un coglione, ma sono pentito e sono pronto a prometterti che non accadrà mai più una cosa del genere, perché io amo te!
Elisa non seppe più che dire. Nel vento si udiva soltanto un leggerissimo soffio di aria gelida. La povera ragazza distrutta si voltò ancora verso il lago ghiacciato su cui riusciva a specchiarsi ma Claudio non se ne andò di lì. No, non poteva perdere Elisa, sarebbe stato come perdere la propria vita, non poteva, assolutamente! All’improvviso Eli sentì dell’aria calda sul suo viso e le sue guance divennero leggermente più rosee: Claudio strinse forte a sé la piccola Elisa e poi le sussurrò all’orecchio.
C: Elisa.. Dimentica! So che mi ami e tu sai che io amo te, perciò dimentica! Dimentica il mio errore, io l’ho già fatto, ma ti prego, se mi allontani da te mi uccidi!

Brutta cosa.

Ho appena scoperto che se faccio copia-incolla per scrivere un post, non posso più cambiare il carattere del testo! Eh va beh, anche se è una cosa un pò antiestetica proverò a non badarci troppo. XD

Un piccolo sogno.

A Ilaria piaceva Marco, e non di poco. Lei era una ragazza timida, dolce, ma allo stesso tempo creativa e solare. I suoi capelli rossi e neri era piuttosto bizzarri ma ad Ilaria piacevano tanto e se ne fregava dei giudizi altrui, anzi, diciamo che quello non era uno dei suoi pensieri più importanti. L’unica cosa che non le piaceva di lei stessa era la sua forma fisica: Ilaria pensava che era colpa della ciccia se a quindici anni non aveva ancora trovato un ragazzo che le corresse dietro. Quella sì che era una fissazione, infatti la paura più grande di Ilaria era quella di non piacere al bellissimo Marco, un ragazzo molto popolare a scuola. Tra loro due non succedeva mai nulla di che, a parte quando lei gli faceva copiare i compiti di matematica perché lui non se la cavava molto bene. Ogni tanto capitava di scambiarsi qualche misera parolina ma quei momenti non erano molto utili per far nascere qualche conversazione interessante. Ilaria ci rimaneva male ogni volta che Marco si allontanava da lei per raggiungere i suoi amici o per tornare a fare quello che stava facendo. Beh, andò avanti così per molto tempo fin quando un pomeriggio Ilaria e Marco si incontrarono al parchetto dietro la scuola. Marco era lì per prendere una boccata d’aria e Ilaria invece era lì a disegnare. Non appena Ila notò la presenza di Marco diventò tutta rossa in viso e cercò di non farsi vedere evitando di incrociare lo sguardo di lui. A dire il vero non era poi così facile passare inosservata con quel colore di capelli che aveva, e così ecco Marco che raggiunse la piccola ragazza timida da dietro.
M: ehi, ciao Ila!
I: oh, ciao Marco! Come mai da questa parti?
M: ma niente, giro per il paese tanto per rilassarmi un po’
I: capito..
M: che disegni di bello? Fa vedere
I: non è niente di che, volevo ritrarre un po’ il paesaggio
M: che bello! Sei brava!
I: beh, grazie!
Ilaria stava cominciando ad imbarazzarsi parecchio e le mani tremavano leggermente.
M: ti va di andarci a sedere su quel muretto? Qui seduti sull’erba si sta male, ci sono un sacco di insetti
I: certo
I due ragazzi si alzarono e si sedettero sul muretto.
M: posso vedere gli altri disegni? Sempre se non ti da fastidio..
I: no no, fai pure
Ilaria diede in mano a Marco il suo blocco di disegni e il ragazzo ne rimase incantato.
M: mi piacciono proprio i tuoi disegni, non sapevo che fossi così brava
I: grazie, ma non esagerare
M: no no, dico sul serio
Silenzio.  A Marco arrivò un messaggio dal suo migliore amico Leonardo.
M: è Leo, devo andare a casa sua
I: capito.. Allora ci vediamo domani a scuola
M: certo! Comunque se vuoi puoi aggiungerti alla mia compagnia, non stare sempre sola in classe
I: ok va bene, allora domani mi troverai
Marco sorrise dolcemente al tenero viso di Ilaria e poi la baciò sulla guancia salutandola. Egli pose il blocco da disegno di lei sul muretto e poi se ne andò. Quel momento per Ilaria era come un piccolo sogno che si era avverato, era troppo bello credere che tutto ciò era appena accaduto davvero. Stupendo quel bacio!

Una nuova avventura.

Mi chiamo Giulia e questa è la prima volta che creo un blog. La cosa mi è sempre interessata ma non sapevo davvero da dove cominciare. Fa niente, fatto sta che adesso sono qui e tutto ciò che voglio fare è arricchire questo blog con tutto quello che mi piace, ossia i miei pensieri, i miei vari scritti e qualche foto artistiche molto belle che trovo sul mio sito preferito : weheartit. Vi consiglio di darci un'occhiata ;)
Come avrete ben capito, ho intenzione di dedicare questo blog alla scrittura e alle emozioni che mi circondano che io poi trasformo in parole.
Spero che queste pagine che sto per creare nel corso dei miei prossimi giorni vi piacciano e... che dire, buona lettura!