28 settembre 2011

Tutto è come un film.

Si esatto: tutto può essere visto come un film, poichè ne esistono di vari generi. Io però mi riferisco alle numerose situazioni della vita e a come i miei occhi le osservano. Non è facile da spiegare però io ci provo lo stesso: ogni piccola cosa che i miei occhi vedono, diventa una parte di scena di un film (ad esempio una goccia di pioggia che scivola su un vetro, le foglie degli alberi che cadono col vento, i fiocchi di neve che scendono, i rami degli alberi che oscillano leggermente ad un soffio di aria leggera ecc..). Io le osservo sempre queste cose. In poche parole mi fermo spesso ad osservare certi piccoli particolari che automaticamente trasformo in piccole scene di film, quelle scene in cui si tende sempre a creare certe atmosfere. Anche le persone mi ispirano: le guardo, osservo attentamente ciò che fanno e immagino di trovarmi in un film qualsiasi con una trama ideata da me. Si lo so, non mai niente di meglio da fare però è bello far così. Un'altra cosa che metto sempre al centro dei mie pensieri filmeschi è la mia vita, le mie esperienze. Quando ascolto la musica e penso a qualche cosa appena successa mi catapulto in un altro mondo e faccio finta di stare al cinema. In poche parole tendo a farmi SEMPRE tanti film mentali! Sono una che si illude facilmente delle cose ma ammetto che mi piace tantissimo immaginare di trovarmi in chissà quale storia complicata ma allo stesso tempo stupenda, proprio come nei lungometraggi. Purtroppo la vità è ben diversa da ciò che vorremmo immaginare però pazienza, tutti quanti abbiamo una mente e se siamo capaci ad usarla creativamente che benvenga. Qual'è il vostro mondo pefetto? Avete mai pensato di immaginare la vostra vita come un film? Raccontate le vostre esperienze in un commento, così condividiamo qualche idea =)

26 settembre 2011

Il tempo che non passa mai: il bacio che non si presenta.

Delle volte credo che il tempo non voglia smettere di scorrere sempre uguale. Mi riferisco al fatto che nella mia vita regna una certa monotonia che ancora non si decide a sciogliersi. La mia vita non è vuota, anzi, ne fanno parte molte persone a cui tengo, ma nonostante questo so che mi manca qualcosa. Ho diciassette anni e ancora mi chiedo che cosa sia un bacio. Come si dice, ognuno ha i suoi tempi ma i miei sono infinitamente lunghi. Quel ragazzo che aspetto da un paio di anni e passa esiste solo nella mia mente e a quanto pare egli non vuole vivere anche nella realtà. I motivi per cui ancora non ho trovato qualcuno sono molteplici: fisicamente non piaccio molto, non esco spesso di casa, nel mio "ambiente" i ragazzi sono brutti, o gay o troppo piccoli. Luogo in cui mi guardo intorno? Il pullman della mattina. Caspita, ci sono tanti ragazzi molto carini ma sono più piccoli di me. Ok, in amore l'età non conta ma io ammetto che preferirei avere accanto un ragazzo più grande (e penso che questo sia del tutto normale). Ahahah adesso mi averete presi tutti per una sfigata zitella che non vede l'ora di liberarsi dal suo innato essere single, però in effetti non avete tutti i torti. Spero solo soltanto che il tempo da aspettare si restringa e che io finalmente riesca a rispondermi alla seguente domanda: come ci si sente a baciare? Visto che non lo so, nel frattempo che attendo ancora, aggiungete un commento e raccontatemi le emozioni del vostro primo bacio. Non è per farmi gli affari vostri ma almeno così condividiamo qualche idea =)
Dite la vostra.

25 settembre 2011

Errori di ortografia.

Sono sempre loro, quegli odiosi. Ok, è consentito sbagliare qualche volta ma quando rileggo i miei post e trovo anche un semplice errorino di scrittura sfaso. Ci tengo a scrivere bene ma a quando pare mi capita ancora di scambiare una lettera per un'altra o di sbagliare la coniugazione di un verbo. Va beh, sicuramente nei miei scritti troverete un bel pò di errori ma vi prego, impegnatevi a non farci caso, mi farete sentire meglio. Ahahah, comunque grazie per il vostro tentativo. <3 (sicuramente c'è qualche errore anche in questo post) XD

PS: un'altro errore che appare nel mio nuovo blog è l'orario di pubblicazione dei post. Devo ancora scoprire come fare a cambiarli. Voi vedete tutti sti orari notturni, tipo l'una o le cinque di notte, ma vi assicuro che in realtà in quelle ore IO DORMO (ahaha anche perchè i miei non vanno a letto se ho ancora il pc acceso perciò sono costretta a spegnerlo verso le undici XD). Tranquilli, scrivo di giorno, al massimo alla sera, ma di notte mai.
Detto questo, termino qui il post sugli errori e sui malintesi di questo mio blog.

Una piccola curiosità.

Se vi può interessare, ho un account sul mio sito di foto preferito, ossia weheartit. Vi consiglio di dargli un'occhiata, ci sono tantissime foto che sono davvero belle e non solo nel mio archivio. Una volta entrati basta cliccare su "explore" e poi siete liberi di divertirvi a trovare foto che potrebbero piacervi. Questo è il mioURL: http://weheartit.com/giulybommy

Domenica, un giorno piatto ma non troppo.

Eh già, oggi è domenica. Come ben si sa, in questo giorno festivo si riposa, ci si diverte, si vedono gli amici o i parenti... ma per me non è così. Cioè, io quando è domenica non faccio un emerito piffero. Anche se è noioso passare certe domeniche in questo modo, devo dire che un lato positivo c'è: trovo stupendo chiudermi in camera nel pomeriggio quando i miei dormono e mia sorella guarda la tv in salotto. Sapete perchè? Faccio quello che voglio, e ovviamente sto al computer. Qualsiasi persona direbbe che passare la maggior parte del tempo al computer è una palla assurda, io invece penso che ognuno di noi deve porsi questa domanda: "come gestiamo il nostro tempo al pc?". La maggior parte delle persone stanno ore e ore su Facebook, altri magari preferiscono fare qualche gioco stupido e divertente, altri ancora invece si dedicano a qualcosa di più costruttivo come scrivere e realizzare qualche presentazione carina usando Power Point. L'ultima categoria dei "maniaci del computer" è la meno diffusa ma io ammetto di farne parte. Beh certo, non scrivo e basta. Capita qualche volta che faccio anche io qualche gioco carino ma sicuramente non sto su Facebook perchè non ce l'ho. Mi prenderete per pazza ma non fa niente. Adesso rimane solo un'ultima cosa da dire: passare il tempo da sola chiusa in camera con il pc acceso mi aiuta a pensare, a riflettere. Metto su qualche canzone e poi parto per un viaggio chiamato Immaginazione. Penso a come io stia vivendo la mia vita, se quello che faccio è giusto o sbagliato, se le persone che frequento siano quelle che porterò con me per sempre e tantissimi altri quesiti. Molto spesso rileggo qualche diario vecchio, mi rituffo in qualche pezzo del mio passato. A volte ci rido, a volte ci piango, dipende da ciò che mi era successo e se ciò che era successo l'ho superato oppure no. All'apparenza tutto questo può sembrare una cosa un pò futile, mi prenderete per matta ma io vi posso assicurare che pensare molto spesso alla propria vita è importante, anzi, magari lo facessero tutti. Riflettere è un bene, soprattutto se nel corso della settimana esiste un intero giorno per farlo. Per me esiste la noiosa ma libera e calma domenica.

24 settembre 2011

Auguri speciali.

Dopo aver dedicato vari post a me e ai miei scritti, voglio dedicare un pò di spazio alla mia amica Melania che oggi compie 17 anni. AUGURI MELA! L'idea di pubblicare questo post per Melania è stata di Mattia e lo ringrazio per avermi fatto questa proposta.
Volevo lasciare un ultimo messaggio a Melania: Ciao Mela, sii forte, fatti coraggio e non lasciare che certe complicazioni e certi ostacoli ti vietino di vivere serena! Sappi comunque che quando il mondo ti sembra che giri nel verso sbagliato ci siamo noi, io, Mattia, Eleonora e Alessia. Puoi contare su di noi sempre.
Ancora tanti auguri. <3

Ecco.

Questi tre piccoli racconti appena postati sono alcune mie creazioni che faccio nel mio tempo libero. Che ne pensate? Posso assicurare che le trame e tutto il resto è frutto della mia mente, non ho preso spunto da nulla. Una cosa che fa parte di me è che ODIO copiare ed essere copiata. Sono del parere che ognuno debba avere una propria creatività. Vedere che esiste qualcuno con una fantasia propria è veramente bellissimo, ogni volta che leggo un racconto scritto da una persona che ha la mia stessa passione mi emoziono. <3

Cara Cecilia.

Cara Cecilia,
Sono io, Anna. È strano nominare il proprio diario Cecilia ma io l’ho fatto: era il nome della mia ultima nonna rimasta a cui ero legatissima! Insieme facevamo sempre i biscotti al cioccolato, tutti i sabati pomeriggio. Com’erano buoni! Adesso non li faccio più molto spesso e la mia più grande paura è quella di poter dimenticare la ricetta. Il fatto è che fare i biscotti senza di lei non ha più tanto senso e quindi non ci provo più gusto a farli. Per fortuna che almeno mi è rimasto il loro irresistibile gusto nei miei ricordi e da lì non andrà mai via. Adesso, al posto di macchiarmi di cacao i vestiti in cucina, passo i miei sabati pomeriggo con le mie migliori amiche Lara e Fanny.  Con loro mi diverto sempre un mondo e sapere di avere delle amiche così speciali mi fa star bene. Oggi è domenica e mi trovo in un campo estivo proprio con loro due, Lara e Fanny. Siamo qui da stamattina e ci rimarremo per qualche settimana. Ho pensato di cominciare a scrivere un diario perché prevedo che qui al campo succederanno delle cose fantastiche e siccome tendo a legarmi ai ricordi, ho scelto di annotare le mie esperienze. Penso che poi, rileggendo tutto ciò che ho scritto, sia bellissimo rammentare tutti quei momenti che hanno saputo farmi divertire e quelli invece che hanno saputo farmi piangere. Comunque cominciare qualcosa di nuovo è sempre emozionante e mi piace provare ogni genere di cosa. Anche il campo estivo è nuovo per me: Fanny ci è sempre andata, tutte le estati, e stavolta ha voluto che venissimo anche io e Lara. Ci sarà da divertirsi! La cosa bella è che qui ci vengono sia ragazzi che ragazze e spero in qualche incontro speciale ( sai cosa intendo ). Anzi, in effetti è successo già oggi stesso: dopo che io e le mie amiche abbiamo messo a posto i bagagli in camera nostra, ho incrociato lo sguardo di Davide, un ragazzo che frequenta il campo da tre anni, me l’ ha detto Fanny. È u n ragazzo bellissimo e a quanto pare è molto simpatico. Io e lui abbiamo parlato pochissimo, ci siamo detti giusto quelle quattro parole per presentarci e poi è finito tutto. Davide e Fanny sono molto amici, anche se si vedono solo in estate, ma almeno è una buona occasione per conoscerlo meglio. Fanny l’ha notato subito che sbavavo dietro il sorriso brillante di lui e mi ha promessa che farà qualcosa per aiutarmi. Adoro Fanny! Lara invece sembra un po’ sperduta in questo campo, la natura non fa per lei dato che è abituata a stare sempre davanti al computer e al cellulare ma spero che l’aria di campagna possa cambiarla.  Adesso ti lascio, mi alzo da questo piccolo molo su cui sono seduta e raggiungo le mie amiche che stanno in camera a parlare. Spero che questa mia nuova esperienza al campo sia irripetibile! Ciao Cecilia, a presto. ANNA.

Dimentica.

Dicembre. Il gelo tagliava la faccia e rosicchiava le dita della mani. C’era un clima difficile da reggere, si soffriva e le labbra tremavano insieme al respiro. Elisa non sentiva dolore solo sulla sua pelle, ma anche nel cuore. Claudio aveva sbagliato. Come si poteva cancellare un errore così grande? Come si poteva credere che lui fosse stato capace di un bacio proibito con un’altra ragazza? Elisa si poneva queste domande ogni giorno da ormai un mese. Tanti pomeriggi passati al lago furono d’aiuto per riflettere: le piantagioni spoglie, l’acqua ghiacciata in superficie e il cielo bianco esprimevano un tale senso di vuoto che metteva tristezza, che faceva scendere una lacrima, che faceva male. Ma ecco che apparve lui, Claudio, con una morsa nel petto. Come poteva rimanere indifferente alla visione del suo triste amore? Mentre Elisa se ne stava in riva al lago con la sua grossa e calda sciarpa sul viso, Claudio la raggiunse a passi lenti.
C: ehi Eli..
Elisa si voltò di scatto con gli occhi lucidi, incredula della voce che ebbe appena sentito dietro di se.
E: che vuoi?
C: detesto vederti così
E: bene, allora potevi anche evitare quel bacio con quella..
C: hai perfettamente ragione, lo so di essere stato un coglione, ma sono pentito e sono pronto a prometterti che non accadrà mai più una cosa del genere, perché io amo te!
Elisa non seppe più che dire. Nel vento si udiva soltanto un leggerissimo soffio di aria gelida. La povera ragazza distrutta si voltò ancora verso il lago ghiacciato su cui riusciva a specchiarsi ma Claudio non se ne andò di lì. No, non poteva perdere Elisa, sarebbe stato come perdere la propria vita, non poteva, assolutamente! All’improvviso Eli sentì dell’aria calda sul suo viso e le sue guance divennero leggermente più rosee: Claudio strinse forte a sé la piccola Elisa e poi le sussurrò all’orecchio.
C: Elisa.. Dimentica! So che mi ami e tu sai che io amo te, perciò dimentica! Dimentica il mio errore, io l’ho già fatto, ma ti prego, se mi allontani da te mi uccidi!

Brutta cosa.

Ho appena scoperto che se faccio copia-incolla per scrivere un post, non posso più cambiare il carattere del testo! Eh va beh, anche se è una cosa un pò antiestetica proverò a non badarci troppo. XD

Un piccolo sogno.

A Ilaria piaceva Marco, e non di poco. Lei era una ragazza timida, dolce, ma allo stesso tempo creativa e solare. I suoi capelli rossi e neri era piuttosto bizzarri ma ad Ilaria piacevano tanto e se ne fregava dei giudizi altrui, anzi, diciamo che quello non era uno dei suoi pensieri più importanti. L’unica cosa che non le piaceva di lei stessa era la sua forma fisica: Ilaria pensava che era colpa della ciccia se a quindici anni non aveva ancora trovato un ragazzo che le corresse dietro. Quella sì che era una fissazione, infatti la paura più grande di Ilaria era quella di non piacere al bellissimo Marco, un ragazzo molto popolare a scuola. Tra loro due non succedeva mai nulla di che, a parte quando lei gli faceva copiare i compiti di matematica perché lui non se la cavava molto bene. Ogni tanto capitava di scambiarsi qualche misera parolina ma quei momenti non erano molto utili per far nascere qualche conversazione interessante. Ilaria ci rimaneva male ogni volta che Marco si allontanava da lei per raggiungere i suoi amici o per tornare a fare quello che stava facendo. Beh, andò avanti così per molto tempo fin quando un pomeriggio Ilaria e Marco si incontrarono al parchetto dietro la scuola. Marco era lì per prendere una boccata d’aria e Ilaria invece era lì a disegnare. Non appena Ila notò la presenza di Marco diventò tutta rossa in viso e cercò di non farsi vedere evitando di incrociare lo sguardo di lui. A dire il vero non era poi così facile passare inosservata con quel colore di capelli che aveva, e così ecco Marco che raggiunse la piccola ragazza timida da dietro.
M: ehi, ciao Ila!
I: oh, ciao Marco! Come mai da questa parti?
M: ma niente, giro per il paese tanto per rilassarmi un po’
I: capito..
M: che disegni di bello? Fa vedere
I: non è niente di che, volevo ritrarre un po’ il paesaggio
M: che bello! Sei brava!
I: beh, grazie!
Ilaria stava cominciando ad imbarazzarsi parecchio e le mani tremavano leggermente.
M: ti va di andarci a sedere su quel muretto? Qui seduti sull’erba si sta male, ci sono un sacco di insetti
I: certo
I due ragazzi si alzarono e si sedettero sul muretto.
M: posso vedere gli altri disegni? Sempre se non ti da fastidio..
I: no no, fai pure
Ilaria diede in mano a Marco il suo blocco di disegni e il ragazzo ne rimase incantato.
M: mi piacciono proprio i tuoi disegni, non sapevo che fossi così brava
I: grazie, ma non esagerare
M: no no, dico sul serio
Silenzio.  A Marco arrivò un messaggio dal suo migliore amico Leonardo.
M: è Leo, devo andare a casa sua
I: capito.. Allora ci vediamo domani a scuola
M: certo! Comunque se vuoi puoi aggiungerti alla mia compagnia, non stare sempre sola in classe
I: ok va bene, allora domani mi troverai
Marco sorrise dolcemente al tenero viso di Ilaria e poi la baciò sulla guancia salutandola. Egli pose il blocco da disegno di lei sul muretto e poi se ne andò. Quel momento per Ilaria era come un piccolo sogno che si era avverato, era troppo bello credere che tutto ciò era appena accaduto davvero. Stupendo quel bacio!

Una nuova avventura.

Mi chiamo Giulia e questa è la prima volta che creo un blog. La cosa mi è sempre interessata ma non sapevo davvero da dove cominciare. Fa niente, fatto sta che adesso sono qui e tutto ciò che voglio fare è arricchire questo blog con tutto quello che mi piace, ossia i miei pensieri, i miei vari scritti e qualche foto artistiche molto belle che trovo sul mio sito preferito : weheartit. Vi consiglio di darci un'occhiata ;)
Come avrete ben capito, ho intenzione di dedicare questo blog alla scrittura e alle emozioni che mi circondano che io poi trasformo in parole.
Spero che queste pagine che sto per creare nel corso dei miei prossimi giorni vi piacciano e... che dire, buona lettura!