19 ottobre 2011

Le amicizie...

...vanno e vengono, durano o finiscono. E' sempre così. Ognuno di noi ha vissuto e tutt'ora vive questi tipi di amicizie, tutte insieme. Magari capita di fermarti un attimo e ti metti e pensare alla tua vita e a come sta scorrendo insieme a quelle degli altri, insieme a quelle dei tuoi amici. La tua vita si intreccia, si scioglie, si confonde con le altre e tu, a volte, neanche te ne accorgi. Perchè con alcune persone sembriamo destinate a rimanere per sempre e con altre invece no? Come si chiama codesta magia che condiziona i nostri legami? Nessuno lo sa, ciò che possiamo sapere però è che non si può vivere senza amici. Siamo fatti per dare e ricevere affetto.

14 ottobre 2011

Sognando Parigi.

Parigi... una città fantastica, piena di sogni, atmosfere e amori romantici...la città adatta a me. Quanto desiderio di visitarla con qualcuno di speciale....ho soltanto voglia di emozionarmi tanto, tanto da poter piangere e dire " sono riuscita a realizzare un altro sogno, sono felice". Parigi è l'unica città in cui mi rispecchio, è l'unica che sento mia.
I <3 PARIS.

Grazie.

Questa immagine mi è stata "dedicata" oggi da un amico a cui tengo moltissimo e lo ringrazio ancora per il bellissimo pensiero. <3 Grazie M, ti voglio bene.. mi fa molto piacere sapere che per te, la cosa che meno importa di me è il mio fisico non perfetto.

11 ottobre 2011

Vigliacca.

Si, sono una Vigliacca, con la V maiuscola. L'amico è quella persona che ti difenderebbe dalle insidie delle altre persone. Ebbene, io non difendo nessuno. Può sembrare strano ma nel  mio caso non si tratta di menefreghismo o quant'altro... Semplicemente ho un carattere di mer*a, il quale mi rende una ragazza chiusa, stupida e troppo insicura. Oggi mi è capitato di sentire delle persone sparlare di un mio amico e anzi che andare da loro per dirgliene quattro sono stata là ferma, immobile. Non può essere vero: io sono così. Ma non sono d'accordo. Non sono d'accordo con me stessa, con il mio carattere, con la mia vita. Questo è uno dei momenti in cui vorrei essere un'altra persona, magari più sveglia, più matura, ma soprattutto più coraggiosa e sicura di sé.
Mi dispiace M, avrei dovuto farle tacere, invece non l'ho fatto. Scusami, ma sappi che, nonostante questo mio errore, io ti voglio bene e te ne vorrò sempre. <3 B.

08 ottobre 2011

I desideri...

... sono quei pensieri che hanno voglia di traslocare dalla testa alla realtà. Quando non riescono a migrare, l'unica cosa che vogliono accadesse è essere sfrattati. Quindi: o cerchi di accontentarli concretizzandoli o stai male insieme a loro.

04 ottobre 2011

Foto che parlano.

Non so se capita anche a voi (sempre se siete quelle persone che adorano passare il tempo a cercare foto carine) ma a me si, tante volte: spesso trovo foto che rispecchiano la mia personalità. Per esprimersi non bisogna per forza parlare o scrivere, ma sapete che anche una solo immagine fa la sua parte? Ebbene, in questo post metterò alcune foto che ho nella mia grandissima cartella. Non sceglierò delle foto a caso ma bensì foto che svelano alcuni lati della mia vita. Vediamo se riuscite a trarne alcuni tratti (anche se alcune immagini sono facili da interpretare)








02 ottobre 2011

Non si può tornare indietro. Purtroppo.

Ieri sera non immaginavo che sarebbe andata così, anzi, credevo che mi sarei divertita, che avrei fatto le mie solite battute a tavola, che avrei gustato una deliziosa pizza con gusto come faccio sempre... invece no. Come tanti sabati passati a casa della zia stavamo andando in macchina da lei ma ieri, appena entrati in paese, ho visto lei, uno dei pilastri più importanti del mio giovanissimo passato. Sono rimasta per qualche secondo a fissarla dal mio finestrino: aveva i capelli raccolti con uno chignon, una canottiera bianca e un paio di jeans semplicissimi, il tutto accompagnato da una deliziosa borsa. T stava camminando, molto probabilmente stava andando dai suoi amici per una divertente serata e mentre avanzava guardava per terra. L'ho riconosciuta subito, lei invece non sapeva che io, G, le ero appena passata a pochi metri di distanza. Brutta cosa. Non l'ho salutata, dopo averla osservata per poco mi sono voltata dall'altra parte e ho cominciato a pensare a quando lei era tutto per me. Pochi metri e con la macchina siamo passati davanti all'oratorio del paese. Ogni volta che passa per di lì do sempre un'occhiata per vedere chi sta giocando a calcio o chi è semplicemente lì in gruppo con gli amici e spero sempre di riconoscere il viso di qualche mio ex compagni di scuola. Ebbene, ieri sera ho visto L, K, P e altri ragazzi che stavano parlando tra di loro. Ho rammentato i loro volti di qualche anno fa e li ho messi a confronto a quelli che presentano adesso: vedere le persone crescere è una persona è impressionante e quando ci si rende conto di ciò ci vuole del tempo per abituarcisi. Il brutto di tutto questo è che alcuni di anni della crescita di quei ragazzi li ho persi, non li ho mai visti. Mi sarebbe piaciuto tanto esserci.  Invece no, me ne sono andata verso una nuova casa, un nuovo paese, una nuova vita, tutto ciò che apparteneva alla mia dolce infanzia adesso non ce l'ho più. C, il mio paese d'origine: lo amo e l'ho sempre amato. Di lui conosco tutte le strade, tutti i vicoli, tutte le scorciatoie, tutti i locali... per non parlare degli abitanti: il cartolaio, il calzolaio, il don, le catechiste... sono personaggi che mi hanno accompagnato per qualche anno, poi ho perso l'abitudine di vederli nella mia vita. Come i miei ex compagni di classe, loro mancano. Mi manca la mia vecchia vita, mi mancano i posti che avrei voluto tanto frequentare da piccola quando non vedevo l'ora di diventare grande, mi mancano tutte quelle persone che mi facevano tanto ridere e piangere, mi manca la mia infanzia. Sognavo spesso di poter portare il mio mondo con me fino a quando non sarei morta, invece ho cambiato tutto, ho dovuto traslocare. Mi ricordo quando dovetti lasciare tutto e avevo 10 anni: piangevo, non volevo lasciare i miei amici, il mio ambiente. Poi è successo quello che più temevo: nel corso del tempo ho perso tutto. Ieri sera mi sono sentita strana e non avevo voglia di fare le mie battutelle a tavola coi parenti, anzi, non fiatavo. Avevo il cervello occupato da pensieri nostalgici, mi facevano male e poi, quando mia cugina mi ha chiesto che cosa avevo sono scoppiata in lacrime. Non è da me farmi vedere in quello stato ma in certi momenti non riesco proprio a trattenermi. Dopo la cena non molto gradita per via del gusto della pizza che non riuscivo a sentire per via nel naso chiuso e gli occhi rossi, sono uscita per affacciarmi al balcone guardando il piccolo paesaggio che avevo di fronte: un pezzo della piazza del paese, la chiesa, le casette antiche e poi lei, la luna. Come se non bastasse quel balcone faceva parte della mia ex casa, poichè mia zia abita dove prima abitavo io. Puff, stando in quel balcone ho fatto un tuffo nel passato e mi sono immaginata ancora bambina. Cè solo un motivo per cui voglio tornare nel passato: voglio cambiare il mio destino pur di non finire qui dove mi trovo ora. Vorrei tornare bambina per dire a mia mamma di aspettare ancora un pò, di non traslocare proprio in quel momento perchè le case nuove, in quel paese, sarebbero state presto costruite. Almeno così sarei rimasta lì e avrei fatto la vita che tanto avrei voluto fare: uscire con T, conoscere nuova gente e fare tante esperienze con la mia migliore amica che purtroppo ho perso e che non potrò mai più recuperare. Andarmene è stato un grande danno per me, purtroppo non si può più tornare indietro e ciò che ho perso rimarrà sempre tale. In diretta dal presente lancio un messaggio: MI MANCHI VECCHIA VITA. MANCHI T. MA SOPRATTUTTO MI MANCHI C.

Mettere piede in quel paese mi fa sempre un bell'effetto, ma ieri sera mi ha fatto soffrire. Essere consapevole di non poter comandare il tempo fa davvero male. T: io e te avremmo potuto fare tantissime cose insieme, sarebbe stato fantastico. Perdona il tempo per averci fatto questo screzio. Non avrei MAI voluto perderti.