A Ilaria piaceva Marco, e non di poco. Lei era una ragazza timida, dolce, ma allo stesso tempo creativa e solare. I suoi capelli rossi e neri era piuttosto bizzarri ma ad Ilaria piacevano tanto e se ne fregava dei giudizi altrui, anzi, diciamo che quello non era uno dei suoi pensieri più importanti. L’unica cosa che non le piaceva di lei stessa era la sua forma fisica: Ilaria pensava che era colpa della ciccia se a quindici anni non aveva ancora trovato un ragazzo che le corresse dietro. Quella sì che era una fissazione, infatti la paura più grande di Ilaria era quella di non piacere al bellissimo Marco, un ragazzo molto popolare a scuola. Tra loro due non succedeva mai nulla di che, a parte quando lei gli faceva copiare i compiti di matematica perché lui non se la cavava molto bene. Ogni tanto capitava di scambiarsi qualche misera parolina ma quei momenti non erano molto utili per far nascere qualche conversazione interessante. Ilaria ci rimaneva male ogni volta che Marco si allontanava da lei per raggiungere i suoi amici o per tornare a fare quello che stava facendo. Beh, andò avanti così per molto tempo fin quando un pomeriggio Ilaria e Marco si incontrarono al parchetto dietro la scuola. Marco era lì per prendere una boccata d’aria e Ilaria invece era lì a disegnare. Non appena Ila notò la presenza di Marco diventò tutta rossa in viso e cercò di non farsi vedere evitando di incrociare lo sguardo di lui. A dire il vero non era poi così facile passare inosservata con quel colore di capelli che aveva, e così ecco Marco che raggiunse la piccola ragazza timida da dietro.
M: ehi, ciao Ila!
I: oh, ciao Marco! Come mai da questa parti?
M: ma niente, giro per il paese tanto per rilassarmi un po’
I: capito..
M: che disegni di bello? Fa vedere
I: non è niente di che, volevo ritrarre un po’ il paesaggio
M: che bello! Sei brava!
I: beh, grazie!
Ilaria stava cominciando ad imbarazzarsi parecchio e le mani tremavano leggermente.
M: ti va di andarci a sedere su quel muretto? Qui seduti sull’erba si sta male, ci sono un sacco di insetti
I: certo
I due ragazzi si alzarono e si sedettero sul muretto.
M: posso vedere gli altri disegni? Sempre se non ti da fastidio..
I: no no, fai pure
Ilaria diede in mano a Marco il suo blocco di disegni e il ragazzo ne rimase incantato.
M: mi piacciono proprio i tuoi disegni, non sapevo che fossi così brava
I: grazie, ma non esagerare
M: no no, dico sul serio
Silenzio. A Marco arrivò un messaggio dal suo migliore amico Leonardo.
M: è Leo, devo andare a casa sua
I: capito.. Allora ci vediamo domani a scuola
M: certo! Comunque se vuoi puoi aggiungerti alla mia compagnia, non stare sempre sola in classe
I: ok va bene, allora domani mi troverai
Marco sorrise dolcemente al tenero viso di Ilaria e poi la baciò sulla guancia salutandola. Egli pose il blocco da disegno di lei sul muretto e poi se ne andò. Quel momento per Ilaria era come un piccolo sogno che si era avverato, era troppo bello credere che tutto ciò era appena accaduto davvero. Stupendo quel bacio!
mi scuso per il carattere scritto in nero su sfondo marrone, ma siccome ho fatto copia/incolla da un documento di word, non ho potuto modificare il colore. Sorry (vale anche per l'altro post).
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